Le zanzariere a rullo sono la categoria più diffusa nell’ambito delle zanzariere fisse e si presentano in numerose configurazioni.
La struttura è costituita da un cassonetto, all’interno del quale un tubo raccoglie la rete e lo scorrimento della stessa, per mezzo della maniglia, è accompagnato da guide. Le strutture sono essenzialmente in alluminio, anodizzato o verniciato, ma esistono anche modelli, poco diffusi, con la struttura in PVC.
Il movimento delle zanzariere a rullo può essere verticale (su/giù, come l’esempio in figura) oppure orizzontale o laterale (destra/sinistra e viceversa) e può essere attivato per mezzo di una molla, di una catena (azionata come una tapparella e solo di tipo verticale) o di un argano (azionato come una tenda da sole e solo di tipo verticale).
Esistono anche sistemi motorizzati sia in verticale che in orizzontale che, a causa della loro delicatezza e del costo elevatissimo, non saranno trattati in questa sede.
Il tensionamento ed il trattenimento della rete nelle zanzariere a rullo è differente in funzione dello scorrimento della stessa; normalmente si parla di tensionamento riguardo alla direzione nel senso di scorrimento e trattenimento nel verso perpendicolare, come indicato nella figura.
Vediamo nel dettaglio le particolarità di entrambi:
- tensionamento, ossia la forza esercitata sulla rete per mantenerla in posizione:
- nelle zanzariere con funzionamento a molla il tensionamento è dato dal contrasto tra l’azione della molla e la ritenzione data dalla maniglia; la maniglia è trattenuta in posizione da un sistema meccanico, in funzione del senso di scorrimento: nei modelli verticali la maniglia si aggancia alla base della zanzariera, mentre nei modelli orizzontali si possono avere chiusure magnetiche, con aggancio o misti (magnete+aggancio, utilizzati nei sistemi a doppia anta). Esistono anche modelli di zanzariere orizzontali e verticali con particolari sistemi a pulsante;
- nelle zanzariere verticali con movimento a catena e ad argano il tensionamento è dato dalla forza di gravità, per mezzo di un peso applicato alla maniglia; la presenza eventuale di una molla ha la funzione di agevolare il contrasto del peso applicato;
- trattenimento: all’interno delle guide la rete deve essere trattenuta per contrastare l’azione del vento nei seguenti modi:
- spazzolini contrapposti: due file di spazzolini trattengono la rete in combinazione con l’azione della molla nel senso opposto; in caso di urto la rete fuoriesce dagli spazzolini e può essere agevolmente riposizionata senza danni; la sostituzione della rete è piuttosto economica e si presta al fai da te; il sistema a spazzolini può adottare cassonetti di dimensioni molto ridotte;
- bottoni: la guida è più sottile e la rete vi è ritenuta per mezzo di bottoni antivento in materiale plastico; lo spessore dei bottoni limita il loro numero e, in caso di urto è frequente la rottura della rete e la necessità di sostituzione della stessa in quanto il peso dell’urto stesso si concentra su pochi punti; inoltre, a parità di apertura, lo spessore dei bottoni richiede cassonetti di dimensioni maggiori rispetto al sistema a spazzolini;
- zip: simile per concezione al sistema a bottoni, il sistema a zip è costituito da una striscia molto simile alla metà di una comune cerniera per abiti che, inserita all’interno della guida, riproduce l’effetto dei bottoni, con il vantaggio di un numero molto più elevato di punti sui quali agisce la forza del vento o di un eventuale urto; lo spessore della zip richiede l’utilizzo di cassonetti di dimensioni elevate.
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