Il materiale più comunemente utilizzato per la struttura delle zanzariere, soprattutto quelle che definiamo fisse, è l’alluminio, perché leggero, resistente ed antiruggine.
L’alluminio compone circa il 60% della struttura di una zanzariera a rullo ed è riciclabile.
L’alluminio grezzo, pur non essendo soggetto alla ruggine, si presta alla corrosione ed è quindi sottoposto, nella maggioranza dei casi, ad uno dei seguenti principali trattamenti:
- ossidazione anodica o anodizzazione: questo processo elettrochimico sostanzialmente deposita uno strato di ossido colorato sulla superficie, indurendola e proteggendo il metallo dagli agenti atmosferici; normalmente l’aspetto finale del prodotto anodizzato è semi-lucido od opaco;
- verniciatura a polvere: questo processo, per mezzo dell’elettricità, fa aderire sulla superficie uno strato di polvere colorata che, una volta riscaldata in appositi forni, si trasforma in un film con l’aspetto di una verniciatura; la verniciatura è a base epossidica o poliestere e può assumere un aspetto lucido, opaco, rugoso, metallizzato, eccetera secondo i componenti utilizzati nel processo;
- sublimazione termica: è un processo costoso ed utilizzato essenzialmente per ottenere l’effetto legno, che consiste nel trasferire un disegno (che riproduce le venature) sulla superficie del pezzo pre-verniciato.
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